
10 Mag Adrian Kaye
Titolo: Adrian Kaye Show
di e con: Adrian Kaye
GENERE: mimo/comico / teatro di strada
STATO DI PROVENIENZA: Inghilterra
DURATA SPETTACOLO: 45 minuti
FASCIA D’ ETA’: 5 +
QUANDO:
Sabato 01 Luglio h. 21:45 / 23:15 – Piazza Sant’Antonio
Domenica 02 luglio h. 20:45 / 22:15 – Piazza Sant’Antonio
Adrian è attore, mimo e clown. Uno dei pionieri del teatro di strada.
Comico, mimo e clown londinese, senza mai dire una parola, servendosi di una valigetta piena di oggetti inusuali, Adrian mette in scena uno show dal forte humor anglosassone in cui l’improvvisazione ed il pubblico hanno un ruolo determinante. Le sue continue provocazioni, sempre originali, sempre misurate, coinvolgono la gente che ben volentieri è disposta a divenire protagonista, moltiplicando così i personaggi di un gioco teatrale di sicuro effetto e di grande comicità. Che Adrian diventi un cane fedele che segue un casuale padrone o che diriga il traffico come un improbabile vigile, riesce sempre a suscitare l’ilarità e la sorpresa del pubblico, in una serie imperdibile di gag uniche, da seguire tutto d’un fiato.
Si è esibito come mimo e clown presso il Palladium Theatre e, sempre come clown, ha preso parte al “New world tour” di Paul McCartney.
Nel corso degli anni si esibisce nelle più importanti piazze Europee e negli anni 90 vola in Italia, dove inizia a collaborare con numerose agenzie di spettacolo, tra cui, per citarne solo alcune: l’agenzia “Terzo Studio” e l’agenzia “Gigirusso Street&Stage”.
Dal 2011 al 2017 si esibisce come artista presso il parco acquatico “Le Caravelle”, in Liguria.
Con il suo intramontabile “Adrian Kaye show” partecipa a tutti i buskers festival italiani internazionali e molti festival europei, viaggiando in Svizzera, Germania, Austria, Inghilterra, Danimarca, Norvegia, Finlandia e Svezia.
E’ uno dei pochi artisti che ama esibirsi senza utilizzo di basi musicali perché, come lui stesso afferma nel suo video portrait : “Non ho la musica, non uso la musica, ho tolto la musica, non mi serve la musica. Mi piace essere libero, così sento tutto, sento la strada, sento lo spettacolo, sento la gente”.